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LA DONNA DALLA BOCCA TAGLIATA

Nome originale :
Kuchisake-Onna

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Informazioni generali

 

Il Giappone quando si tratta di storie horror e inquietanti davvero non ha eguali e questa ne è un ulteriore testimonianza. Questa leggenda metropolitana ha cominciato a diffondersi nel 1979 ed ha lasciato un’impronta indelebile sulla cultura popolare del Paese tanto che lo scompiglio che causò fu tale da indurre le scuole a intensificare le misure di sicurezza e costringendo gli alunni a tornare a casa in gruppo e accompagnati dai loro insegnanti. La base del racconto non si discosta molto dalle altre classiche sugli yurei che tornano dal mondo dei morti per perseguitare vittime innocenti. Tutto ebbe inizio nel periodo Edo dove viveva una donna di straordinaria bellezza. Il suo fascino era talmente travolgente che mentre camminava per strada gli uomini che la guardavano rimanevano imbambolati ad osservarla e lei era molto orgogliosa ovviamente per l'effetto che faceva sugli uomini. La donna era sposata a un nobile samurai ma nonostante questo la sua vanità la portò ad accettare le avance di un soldato iniziando così con lui una storia clandestina che all'epoca era davvero disonorevole. Un giorno il marito scoprì di essere stato tradito e con tristezza e rammarico decise di parlare da uomo a uomo all'amante della moglie. Gli chiese il motivo per il quale lui avesse scelto proprio la moglie, pur essendo una donna sposata. Il soldato rispose senza mezzi termini che la moglie era talmente bella che non ha potuto resistergli. Dopo questa risposta il samurai scelse di risparmiarlo e di rivolgere la sua vendetta verso la moglie togliendogli ciò che lei considerava la cosa più preziosa, ossia la sua bellezza. Quando tornò a casa, il marito, pieno di astio e disprezzo le sfigurò il volto con delle forbici tramutandolo in un ghigno macabro andando da un orecchio all'altro passando ovviamente per la bocca dicendo "chi dirà ora che sei bella?" Questo sinistro sorriso fu il risultato di un gesto che avrebbe segnato per sempre il volto della donna che sconvolta dallo shock e dal dolore per essere stata ridotta in quel modo si tolse la vita. Ma come per i più classici Onryo (gli yurei più pericolosi) Il suo spirito, tormentato dal dolore e dal rancore, unito a una sete di insaziabile di vendetta, continua ancora oggi a vagare sulla Terra. La leggenda dice che adesso la donna girerebbe per le strade deserte, specialmente nei giorni di nebbia, in cerca di vittime, armata di forbici. Le vittime preferite sarebbero giovani, ragazzi, ma anche ragazze, del liceo.
La Kuchisake-onna, indossando una mascherina sul viso, si avvicina alla sua vittima, e gli rivolge la domanda direttamente "Watashi, kirei ?" ossia "Sono carina ?" Con la masuku addosso ovviamente la donna può sembrare ancora bella e la risposta potrebbe essere "si" da parte del malcapitato. Ma subito dopo lei si toglie la masuku mostrando il suo terribile sfregio e ripete la domanda "Sono ancora carina ?". A questo punto se gli viene risposto di no, uccide la persona con le forbici che si porta dietro. Se invece gli viene detto comunque "si" anche la seconda volta ci sono diverse versioni:

  • La prima versione dice che la donna al secondo "si" anche se accompagnato da un urlo di paura che lo precede, porterà ad avere la bocca squarciata a sua volta da parte della vittima.
  • La seconda versione è che la la donna al secondo "si" sembrerà lasciar stare la persona ma lo seguirà e la ucciderà quando la vittima arriverà nella propria casa.

In ogni caso tutte le versioni su di lei sono d'accordo che per sopravvivere all'incontro con questo spirito, quando lei fà la domanda, bisogna distrarla o essere evasivi così, sempre secondo i racconti, lei si bloccherebbe e uno avrebbe il tempo di scappare. Altro sistema per sfuggirli è gettargli addosso dei dolci, tipo caramelle ad esempio, oppure del denaro che lei si fermerà sicuramente a raccogliere dandovi così il tempo di dileguarvi.

Curiosità

Diverse versioni

 

Come per molte leggende metropolitane, anche se hanno basi antiche, hanno diverse versioni della storia stessa. Una per esempio è sul fatto che il marito quando la sfigurò usò la sua katana e non le forbici. Altre varianti riguardano esclusivamente il comportamento dell'onryo alla risposta alla sua fatidica domanda come ad esempio alcune versioni che dicevano che divorava le sue vittime con la sua enorme bocca invece di ucciderle con la forbice e altri che rideva in modo agghiacciante e poi spariva semplicemente, ecc...

Avvistamenti

  • Negli anni sono stati fatti diversi avvistamenti più o meno certificati. Negli anni 70, periodo in cui ha cominciato a diffondersi la leggenda, una donna era solita a inseguire i bambini per le strade. Questa, però, fu investita da una macchina e morì. Il suo viso aveva lacerazioni che andavano da orecchio a orecchio.
  • E' stata avvistata nel 2004, in Corea del sud, una donna ha iniziato a inseguire i bambini per le strade, coprendosi il viso con una maschera rossa.
  • L’ultimo avvistamento conosciuto risalirebbe al 2018, in Texas. Qui una donna avrebbe mostrato il terrificante sorriso a un bambino, dopo essersi tolta una mascherina chirurgica.

Tipo di citazione o presenza in Urusei Yatsura

1 - Poco prima della festa danzante i nostri amici si vestono da donna e Megane una volta pronto fà la famosa domanda che la donna dalla bocca tagliata fà a tutte le sue vittime, "Sono carina ?", con chiaro riferimento alla leggenda metropolitana.

2 - Anche Sakurambo, in modo analogo, fa la parodia della cosa facendo la fatidica domanda "Sono carina?" ad Ataru.

Presente in Urusei Yatsura

puntate serie tv in ordine rispetto alle citazioni sopra riportate :

 

  1. Il mostro della scuola
  2. Esprimi un desiderio

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