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EPISODIO N°97
Eterni rivali
Un giorno durante una lezione gli studenti chiedono al professor Onsen di raccontargli le storie dei fantasmi della scuola e quest'ultimo dopo un primo momento di titubanza gli parla delle famose sette storie del liceo Tomobiki. La prima dice che la scuola fu costruita sopra un vecchio cimitero e di conseguenza è infestata, la seconda è che degli studenti avevano sentito suono di un pianoforte provenire da una sala di musica completamente deserta, la terza parla di un'armadietto che nessuno aveva mai osato aprire e chiunque si avvicinasse moriva misteriosamente, la quarta parla dello scheletro dell'aula di scienze che si anima e ride, la quinta parla dell'apparizione di una classe fantasma e che gli studenti durante questo fenomeno cadono tutti addormentati, la sesta il mostro dal rosso mantello (nostra vecchia conoscenza) e la settima lo specchio che riflette l'immagine della persona che si trasforma e ride. Ma dopo questa lista gli studenti si dicono poco impressionati e scettici, così Onsen tira fuori un'ennesima storia affacciandosi alla finestra della classe facendo loro vedere il salice nel cortile della scuola. Parla di quando molti anni prima un ragazzo per far vedere quanto fosse affilato il suo coltello intacco la corteccia. Subito uscì uno spirito che maledì il ragazzo che morì dopi un anno di sofferenza. Quest'ennesima storia fece più presa sui ragazzi tanto è vero che Ataru, Megane e Lamù scesero a vedere l'albero da vicino ma Ataru per dimostrare che non era vero niente decide di scarabocchiarlo con un pennarello disegnando lo hyottoko di Mendo e scrivendo la parola "scemo". Appena i ragazzi si allontanano una voce che promette vendetta di sente uscire dall'albero. Subito dopo vediamo i nostri amici che passeggiano per strada quando incontrano un vecchio vestito in modo strano e con guarda caso il simbolo e la parola che Ataru aveva disegnato sulla corteccia proprio sulla schiena. Il vecchio sembra svenire e mentre è a terra dona ai ragazzi che lo hanno soccorso una mappa di un tesoro. In realtà è solo per punirli. L'idea dello spirito è di seppellirli in una delle loro buche. Quando ormai i tre se non sono andati il vecchio spirito del salice incontra Mendo che vede la sua presa in giro sulla schiena e allora aggredisce il vecchio pensando ad uno scherno ma questi lo respinge facilmente e gli dice che se vuole soddisfazione si sarebbero incontrati quella sera stessa a mezzanotte nel cortile del liceo. La stessa sera Onsen è di turno per la vigilanza della scuola e mente gira nel buio con la sola pila, si imbatte in quasi tutte le storie che aveva raccontato ai suoi studenti fino a quando non incontra lo spirito del salice che lo rimprovera perchè i professori non insegnano più le buone maniere come un tempo. Il vecchio si reca nel luogo dell'appuntamento per la sfida con Mendo proprio mentre lui arriva e viene intercettato dal professore che gli impedisce di andarci. Poco dopo arrivano anche Ataru, Megane e Lamù per cercare il tesoro ma Onsen impedisce anche a loro di andare nel cortile e li porta tutti in una sala dentro la scuola dove spiegano il motivo della loro visita notturna al professore mentre bevono vino di prugna e baccagliano tra di loro. Così la notte passa e il fantasma è triste di aver aspettato invano ma prima di riandare dentro il suo albero dice di avere un'idea. Al risveglio la mattina dopo Ataru e Mendo ricominciano subito a litigare ed escono fuori. Lo scenario è davvero buffo con Mendo che vuole affettare il compagno e sullo sfondo il liceo completamento ricoperto da scritte che lo prendono in giro come "Mendo è scemo" e "è buio, è stretto, ho paura" e con lo hyottoko vicino. Lo spirito si era preso la sua vendetta :)
Curiosità sulla puntata
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