© Uruseiyatsura.it 2025

dcfa4aef1b92f4a5a76b38199cc2e13caa27ee49

EPISODIO N°38

Il neonato dello spazio

E’ un giorno come tanti altri al Liceo Tomobiki e la classe di Ataru dopo i soliti battibecchi si prepara ad andare nel laboratorio di chimica per la prossima lezione. Un’amara sorpresa attende però Mendo che nel suo armadietto trova una specie di bambino alieno che cerca in ogni modo di raggiungerlo. Preoccupato riesce in qualche modo a distogliere l’attenzione dei compagni e una volta rimasto solo pensa bene di metterlo nell’armadietto di  Moroboshi (tanto lui è abituato alle stranezze). Purtroppo per Shutaro le cosa non finisce qui, infatti la sua tranquillità dura poco, il tempo di accorgersi che quell’essere era ai suoi piedi nel laboratorio ma con uno scatto felino riesce a nasconderlo ed allontanarsi. In realtà quello che all’apparenza sembra un bambino spaziale è un astronauta adulto che per la sua buffissima navetta (a forma di distributore automatico) ha bisogno di un combustibile molto speciale, ovvero monete da 100 yen. 1000 monete da 100 avrebbero permesso al “bambino” spaziale di riprendere il volo, ed in effetti solo Mendo aveva la possibilità di reperire 1.000.000 di yen e in monete da 100 poi !!!!! Detto fatto, il “carburante” arriva e l’extraterrestre può riprende il volo. Questo sotto gli occhi dei soli compagni maschi in quanto tutte le ragazze (tranne Lamù) erano svenute per il dolore pensando che quel bambino fosse figlio di Shutaro. Ma proprio sul finale quando tutto sembra finito, ecco arrivare una miriade di “distributori” navette dalla quale escono altrettanti bambini spaziali che vogliono il carburante. Chi salverà il giovane rampollo ?

Curiosità sulla puntata

  • Possiamo vedere un professore sconosciuto in laboratorio (come quello di fisica della puntata Una rondine, un pinguino), che non apparirà mai più nella serie.
  • Quando Mendo viene interrogato all'inizio della puntata viene menzionata l'opera Tsurezuregusa di Yoshida Kenko. Questa è una raccolta di saggi dell'era Kamakura, che si ritiene sia stata scritta tra il 1310 e il 1331. È particolarmente rinomata per due saggi in particolare, Sooheki e Makura no Sooshi, considerati i più grandi saggi nella storia della letteratura giapponese.
  • Quando i ragazzi scoprono la verità e vedono l'astronave a forma di distributore, Chibi nei dialoghi originali lo chiama UFO 100. Questo in riferimento ad una famosa marca di noodle istantanei che ho mangiato anche personalmente in Giappone chiamata appunto UFO (buonissimi) mentre il 100 era il riferimento alle monete da 100 Yen che servono a quella nave spaziale per partire e al prezzo con cui erano vendute all'epoca. Attualmente sono a circa 170 Yen.

© Uruseiyatsura.it 2025