Personaggio realmente esistito, Yoshitsune è senza dubbio uno dei più grandi eroi giapponesi di tutti  tempi. Nato nel 1159 morì assai giovane nel 1189 dopo aver sconfitto l’abbietta casata degli Heike. Dopo la caduta dell’imperatore e della nobiltà il Giappone è governato dai guerrieri samurai divisi in casate. Le più potenti, le uniche che potevano realmente permettersi di prendere le redini del paese erano i già citati Heike e gli Genji di cui faceva parte appunto la famiglia Minamoto. I primi scontri si risolsero a favore degli Heike che ottennero una significativa vittoria nella battaglia di Heiji proprio nell’anno di nascita dell’uomo che avrebbe cambiato le cose, parliamo infatti del 1159. A seguito di questa sconfitta il capo della casata Genji (Yoshiie Minamoto) viene giustiziato mentre suo figlio Yoritomo viene imprigionato ad Izu. Un altro figlio di Yoshiie viene invece risparmiato in quanto in tenera età ed in più non conosceva le sue origini, così viene mandato al tempio di Kurama per farlo diventare un monaco buddista. A questo punto una volta fuori gioco la casata Genji, Taira Kiyomori ebbe il controllo assoluto sul Giappone governandolo con tirannia e soprusi e facendo nascere presso il popolo il forte desiderio dell’avvento di un liberatore che sconfiggesse gli Heike. A questo punto la storia si fonde con la leggenda che narra di un tengu che raggiunse Yoshitsune al tempio rivelandogli la sua identità e lo iniziò all’arte del bushido per permettergli di spodestare la casata de i crudeli Heike. 
Abbandonato il tempio raggiunge Kyoto e sul ponte Gojo incontra Benkei con cui divverà inseparabile. La sua prossima mossa fu quella di radunare gli uomini necessari per affrontare il nemico, così cercò tutti i membri Genji sopravvissuti e creò un esercito. Contemporaneamente anche suo fratello maggiore Yoritomo fece altrettanto dopo essere fuggito dalla sua prigionia. Stupidamente gli Heike non percependo da tempo il pericolo non avevano pronta una forte armata, così Yoshitsune e i suoi vinsero a Ichinotani e Yashima prima e poi nella decisiva battaglia di Dannoura nel 1185 che diede appunto la vittoria definitiva al clan Genji liberando così il Giappone. Purtroppo la storia di Yoshitsune non ebbe un felice epilogo. L’invidia di Yoritomo, il quale era cosciente delle maggiori attenzioni che il popolo aveva verso Yoshitsune e temendo di vedergli soffiato il titolo di capo della casata Genji, lo portò ad accusare il fratello di tradimento. Anche se Yoshitsune scappò in 
direzione di Kyoto venne comunque fatto raggiungere da dei sicari che lo uccisero a Oushu. Migliore sorte su di lui narra una leggenda che lo vede sopravvivere e abbandonare il Giappone per approdare in Mongolia dove diventò il mitico Gengis Khan. In ogni caso, una volta fuori gioco Yoshitsune, Yoritomo Minamoto diventa il primo Shogun del Sol Levante anche se il popolo non dimenticò mai le gesta del giovane fratello del loro nuovo signore. Ritornando alla leggenda, ne è protagonista infelice anche la moglie di Yoshitsune nella “Triste danzatrice”. Si dice infatti che la bellissima Shizuka era una danzatrice del tempio Gozen di Kyoto e che danzando e cantando era in grado di far accadere cose fantastiche, come porre fine ad una terribile e lunga siccità. Una volta sposato Yoshitsune, lo segui naturalmente durante la sua fuga da Yoritomo ma ad un certo punto il marito la rimandò indietro in quanto aveva paura che il freddo avrebbe nociuto alla donna e al bambino che aveva in grembo (stava fuggendo verso nord). Così i due sposi si divisero ma con la speranza 
e la promessa che si sarebbero rivisti presto. Yoshitsune fece naturalmente accompagnare 
la moglie da alcuni dei suoi guerrieri che invece una volta soli la derubarono anche del 
Kimono oltre ai gioielli avuti dal marito per tirare avanti fino al suo ritorno e così la donna restò sola su quelle gelide montagne. Nonostante questo riuscì comunque a raggiungere sola il tempio Gozen proprio mentre si svolgeva la festa del Dio, e così un prete buddista la invitò a danzare in onore della divinità. Le persone furono subito rapite dalla stupenda danza di Shizuka ma purtroppo per lei questo fu un errore in quanto tutti la riconoscettero come moglie di Yoshitsune il traditore. Portata al cospetto dello Shogun Minamoto che la interrogò provando a farsi dire il luogo dell’incontro col marito ma questa non lo rivelò, così Yoritomo la costrinse a danzare per lui. Restia all’inizio Shizuka venne poi convinta almeno a cantare da una servitrice dello Shogun stesso che gli consigliò di intonare un canto per il marito per far redimere il cognato dai suoi crudeli propositi. Il canto della donna ebbe          effetto positivo su tutti meno che sullo Shogun che invece si indignò di più. 
La fine tristissima vede venire alla luce tempo dopo il figlio si Shizuka e Yoshimitsu, ma questo venne ucciso poco dopo la sua nascita. Questa tragedia spinse la bella donna a togliersi la vita che si lasciò annegare nelle gelide acque del mare.

CURIOSITA'

Yoshitsune in Urusei
Come avrete capito Yoshitsune in Uruseiyatsura non sarebbe altro che il padre della bellissima principessa Kurama. Sia 
nel manga che nell’anime vediamo appunto il nobile guerriero salvarsi grazie all’intervento della madre di Kurama, la principessa dei Tengu all’epoca che lo salvò portandolo sul suo ufo. Miscelando la storia vera con l’Opera della Takahashi si può intuire facilmente che la povera Shizuka non è la madre della nostra stupenda principessa dei tengu.
 
Parodia nel manga
Sia nel manga che nella serie tv vediamo Ataru che viene portato indietro nel tempo da Kurama per conoscere il suo uomo ideale che era appunto lo stesso padre della principessa. Kurama manda Ataru ad apprendere dal suo famoso genitore ma sarà poi Ataru ad insegnare a Yoshitsune altre “tecniche” speciali, ovvero come abbordare le ragazze. Durante il suo strano apprendistato, Ataru è vestito da karasutengu, proprio lo stesso essere fantastico che secondo la leggenda avrebbe poi addestrato il futuro eroe Minamoto.
 
Il nome Wakamaru
Nella serie tv  Yoshitsune viene chiamato Wakamaru. In realtà il nome esatto è Ushiwakamaru che letteralmente significa Yoshitsune-Corvo ed è con questo nome che l’eroe è più conosciuto. Nel manga questo cambiamento di nome si ha durante il triste saluto tra Ataru e Yoshitsune che cambiò il suo nome appunto in onore di quello che crede essere un vero tengu ^^. Nella leggenda lui cambierà nome invece dopo il suo addestramento ad opera del vero Karasutengu.

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Personaggio ispirato in Uruseiyatsura : WAKAMARU